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La **coltivazione delle stelle di Natale** (o **Poinsettia**, il nome scientifico è *Euphorbia pulcherrima*) in Italia è molto diffusa, soprattutto durante il periodo natalizio, quando questa pianta fiorisce e diventa uno dei principali simboli delle festività. La coltivazione di questa pianta in Italia è concentrata principalmente nelle regioni con un clima temperato, dove è più facile garantire le condizioni ideali di temperatura e umidità per la sua crescita.

### Le principali fasi di coltivazione

1. **Clima e ambiente ideale**:
La stella di Natale cresce bene in un ambiente caldo e luminoso, ma non ama l’esposizione diretta alla luce solare intensa, che potrebbe danneggiare le sue foglie colorate. La temperatura ideale per la coltivazione è compresa tra i 18 e i 22°C. È anche importante mantenere una buona umidità dell’aria per prevenire il rischio di secchezza e stress per la pianta.

2. **Sementi e talee**:
La coltivazione delle stelle di Natale avviene principalmente per talea, piuttosto che per seme, perché questo permette di ottenere piante più rapidamente e con caratteristiche uniformi. Le talee vengono prelevate in estate (intorno a luglio-agosto) e radicate in un substrato umido e ben drenato. Dopo la radicazione, le piante vengono trasferite in vasetti o contenitori.

3. **Potatura e gestione della forma**:
La potatura è fondamentale per stimolare una crescita sana e compatta. Durante la fase di coltivazione, è importante rimuovere i germogli laterali in eccesso per favorire lo sviluppo di una forma compatta. Inoltre, la pianta va sottoposta a un fotoperiodo controllato: ha bisogno di circa 14 ore di buio completo ogni giorno per stimolare la fioritura (di solito a partire da ottobre).

4. **Fioritura**:
Le foglie colorate, che sono in realtà brattee (foglie modificate), iniziano a cambiare colore tra novembre e dicembre, creando il tipico aspetto “a stella” della pianta. Questo periodo coincide con l’avvicinarsi del Natale, momento in cui la stella di Natale raggiunge il suo apice decorativo.

5. **Curiosità sulla coltivazione in Italia**:
Le regioni italiane con una lunga tradizione nella coltivazione delle stelle di Natale sono soprattutto la **Campania**, in particolare nella zona di Salerno e del Vesuvio, dove le condizioni climatiche sono ideali, e la **Sicilia**, dove l’agricoltura è molto diversificata e favorevole alla coltivazione di piante ornamentali.

### Coltivazione in serra
Molti coltivatori italiani utilizzano le serre per la produzione delle stelle di Natale, per garantire un controllo ottimale di temperatura, umidità e luce, specialmente per ottenere piante pronte per la vendita a dicembre. Le serre moderne possono utilizzare sistemi automatizzati per regolare il microclima, migliorando la qualità e la quantità della produzione.

### Cura e manutenzione
La stella di Natale è una pianta che, una volta acquistata, richiede alcune attenzioni. È importante evitarle sbalzi termici, come correnti d’aria o esposizione diretta a fonti di calore, e mantenerla in un luogo luminoso, ma non troppo caldo. L’irrigazione va fatta moderatamente, lasciando asciugare il terreno tra una annaffiatura e l’altra. In inverno, è importante evitare che il terreno si secchi troppo.

### Mercato e distribuzione
In Italia, la domanda di stelle di Natale è altissima durante le festività natalizie, quindi la coltivazione è orientata principalmente verso la produzione per il mercato del periodo natalizio. La distribuzione avviene sia attraverso vivai, garden center, e negozi specializzati, che anche attraverso vendite online.

In sintesi, la coltivazione delle stelle di Natale in Italia è un’attività molto legata alla tradizione delle festività natalizie, che si svolge soprattutto in serra, con un’attenzione particolare alla gestione di temperatura e luce per stimolare la fioritura.

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